Sassate dalle finestre, passanti presi di mira, automobili rigate, docenti passati al setaccio dai pugni, nell’ostentazione di una prepotenza che non conosce la vergogna della sanzione.
Bullismo, prevaricazione, violenza, è pratica fino all’ultimo giorno di scuola, come a voler significare che abbiamo iniziato l’anno scolastico male e lo abbiamo concluso anche peggio.
E’ il caso di continuare a puntare il dito sui ragazzini delle elementari, delle medie inferiori e superiori, accusandoli di essere i dispensatori di sofferenze e dolori, indicandoli come i devastatori delle dimore del sapere?