Il seminario proposto dal Forum nazionale del Terzo Settore ha come obiettivo quello di facilitare un percorso collettivo che, progressivamente, in un prossimo futuro, orienti dapprima le forze del Terzo Settore e poi quelle politiche e istituzionali, a leggere la dimensione del reale e, quella più circoscritta dell’area penale, nell’ottica, sempre più preponderante in molti Paesi europei, del Nord degli Stati Uniti e in Canada, della “Giustizia riparativa”. Perché “bisogna parlare di giustizia riparativa e Terzo Settore?”. Che c’entra il Terzo settore con la giustizia riparativa? All’apparenza non molto, nella sostanza il Terzo Settore, il movimento del volontariato, della promozione sociale, della promozione sportiva, della cooperazione sociale, nella vita reale di tutti i giorni, costituiscono i contenitori e, allo stesso tempo, gli strumenti operativi che contribuiscono a far crescere nella coscienza collettiva, l’agire classico della “giustizia riparativa”. Per rendere più agevole la descrizione di cosa sia la “giustizia riparativa”, si è ritenuto opportuno partire da alcune premesse concettuali che saranno utili nel corso della giornata seminariale. La giustizia riparativa potrebbe aumentare la consapevolezza circa l’importante ruolo degli individui e della collettività nel prevenire e nel rispondere alla devianza e ai conflitti a essa associati, incoraggiando in tal modo risposte della giustizia penale più costruttive. Sia i Principi base sia la raccomandazione Committee of Ministers UE CM/Rec (2018)8 esprimono la consapevolezza che dimensioni nodali sono la considerazione delle persone, del danno, dell’orientamento rigenerativo rispetto alle sofferenze, ai danni e alle loro conseguenze, la volontarietà della partecipazione. Ma la giustizia e le pratiche riparative non riguardano soltanto i comportamenti a rilevanza penale. Il loro interesse è rivolto ai diversi conflitti che possono generarsi nella comunità (nelle scuole, nel vicinato, nei contesti di lavoro ecc.) e si esplica non solo come risposta al conflitto, ma in una chiave preventiva di cura delle relazioni. Rispetto e responsabilità, supporto sociale e relazione sono elementi fondativi del modello.

Programma
Ore 9.30 Registrazione e accoglienza
Ore 10.00 inizio lavori
– Saluti, Bruno Molea, componente del Coordinamento Nazionale del Forum Terzo Settore e Presidente AICS e FICTUS
Ore 10.30 Modera Maurizio Mumolo, direttore Forum Terzo Settore
“Metodologie di intervento del Terzo Settore nella realtà carceraria: analisi e nuove prospettive” Antonio Turco, coordinatore del gruppo di lavoro del Forum Nazionale Terzo Settore “Persone private della libertà”.
“La giustizia riparativa: inquadramento e obiettivi” – Patrizia Patrizi, Ordinaria di Psicologia sociale e giuridica dell’Università di Sassari, membro del Board dell’ European Forum for Restorative Justice
“Tossicodipendenza, minori e tossicodipendenza, doppia diagnosi: nuovi indirizzi di metodo del sistema Socio Sanitario” – Luciano Squillaci, presidente FICT
Ore 12.30 dibattito
Ore 14.30
Gruppi di lavoro:
– Tossicodipendenza e minori; Giustizia riparativa e Terzo Settore: coordina Marco Cafiero, FICT
– Giustizia Riparativa: coordina Laura Liberto, Cittadinanzattiva
Ore 16.00
Presentazione dei lavori di gruppo
Ore 16.30
Conclusioni a cura di Antonio Turco

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