E’ arrivata stamattina la notizia che è morto a Piacenza don Giorgio Bosini, il fondatore del CeIS “La Ricerca”. Da alcuni anni aveva lasciato la guida del Centro: si era manifestata una malattia neurologica degenerativa, che lo aveva portato a perdere la memoria. Abitava in una casa di riposo, che aveva diretto. Il virus vi è entrato e anche lui si è infettato. Il suo organismo, già debilitato, non ha retto.

I più anziani di noi lo ricordano molto bene, perché, nel lontano 1982, cominciammo insieme, in Emilia, l’avventura del CeIS, noi, Piacenza e Modena. Vi sono stati scambi di operatori e una cordiale amicizia, che dura ancora.

Per me, in particolare, don Giorgio era un amico. Vedete, i preti non hanno molti amici, perché gli viene richiesto di dare, e forse non sono molto bravi a chiedere. Ma con don Giorgio io potevo confidare tutto e c’era una sintonia profonda: non solo per la fede che ci accomunava, ma perché io trovavo in lui un’accoglienza “materna”, anche grazie alla sua profonda umiltà.

Ora, ha raggiunto i ragazzi, gli operatori, i genitori, che in questi anni, grazie anche a lui, hanno concluso la loro vita non nella disperazione, ma nella consegna confidente alle braccia del Buon Pastore. Ci ha insegnato a riconoscere la dignità di ogni uomo: io gli ho sempre invidiato il nome che aveva dato al suo Centro: “La Ricerca”. Lui è stato un cercatore di Dio, quel Dio che aveva incontrato fin da ragazzo, che lo aveva chiamato al suo servizio; ma è stato anche un cercatore dell’uomo, della pagliuzza d’oro che c’è in ogni nato da donna.

Quante volte abbiamo parlato della solitudine di chi è nella dipendenza! E’ morto nella solitudine di un ospedale blindato. E’ il mistero della condivisione, il mistero dell’Agnello. La sua morte è stata davvero il compimento di ciò che ha voluto vivere.

La sua memoria sia in benedizione: ci aiuti a dare sempre più senso a quello che facciamo. Lo vedo con il suo sorriso un po’ timido, che dice: “Io ho compiuto il mio lavoro; ora tocca a voi: vi voglio bene”.

Con affetto
Don Giuseppe Dossetti, Presidente del CEIS di Reggio Emilia