Audizione Informale sulle risoluzioni 7-00164 De Filippo e 7-00206 Troiano: Iniziative volte a garantire l’effettiva tutela della salute mentale – XII Commissione Affari Sociali, Camera Deputati
“La FICT gestisce, attraverso i propri Centri federati, oltre a servizi specifici per la psichiatria e neuropsichiatria, in particolare servizi in ambito di dipendenze patologiche e di cosiddetta “doppia diagnosi”, spiega Paolo Merello, delegato della Federazione Italiana Comunità Terapeutiche, audito, oggi, nella XII Commissione Affari Sociali.
Il modello di intervento della Federazione, ormai da anni, è multidisciplinare, e pone al centro la persona ed i suoi bisogni riabilitativi. Pertanto, come espresso in entrambe le proposte di risoluzione, Merello ribadisce: “la necessità di abbandonare definitivamente la cultura del “luogo di cura” per appropriarci definitivamente di una lettura individuale multidisciplinare dei “bisogni di cura”. Sposiamo, inoltre, come metodologia ottimale,il richiamo, presente nella Risoluzione Troiano, al budget di salute personale, ponendo al centro i bisogni complessi della persona.
”“Segnaliamo, continua il delegato F.I.C.T., che la prassi, adottata da gran parte delle regioni, è di far ricadere le competenze dei servizi per le dipendenze patologiche all’interno dei Dipartimenti per la Salute mentale. Ciò ha determinato, in alcuni territori in particolare, ma in generale nella maggioranza delle regioni, che le dipendenze, già cenerentola della sanità per investimenti ed attenzione, hanno perso ulteriormente visibilità e risorse. Al contempo, invece, – dice Merello – i dati ci dicono che sono in costante aumento i problemi psichiatrici correlati ad abuso di sostanze o a dipendenze comportamentali (GAP, internet, ecc.). Condividiamo, pertanto, la necessità di assumere specifiche iniziative atte a ridurre il gap tra le diverse regioni.”
“Lo stigma che accompagna il malato psichiatrico è secondo, per gravità, solo a quello che accompagna il tossicodipendente. Figuriamoci quindi quando ad una dipendenza patologica si accompagna una malattia psichiatrica. Peraltro persone per le quali mancano servizi specifici su gran parte del territorio italiano, e quei pochi che ci sono hanno liste di attesa enormi.” Afferma il delegato F.I.C.T.
La F.I.C.T. esprime un giudizio positivo sulle proposte di risoluzione, che possono essere unificate e chiede che: “sia inserito un punto specifico sulle dipendenze patologiche, che possa garantire il collegamento tra il Dipartimento Nazionale Politiche Antidroga ed il Ministero della Salute, con particolare riferimento alla “doppia diagnosi”, attivando un monitoraggio specifico sull’attuazione dei servizi specializzati sul territorio nazionale, nonché a garantire la pari dignità dell’area dipendenze patologiche all’interno dei DSM.”
Infine aggiunge Merello: “Ci uniamo alla richiesta di convocazione della seconda Conferenza Unificata per l’adozione di un nuovo piano per la salute mentale, ove inserire una sezione specifica sulle dipendenze patologiche correlate alle problematiche psichiatriche, con il coinvolgimento degli operatori del pubblico e del privato sociale operanti nell’ambito delle dipendenze patologiche.”