Pur nel rispetto della laicità e della aconfessionalità della personalità giuridica e di Casa Rosetta, la spiritualità è un riferimento fondamentale nelle comunità terapeutiche e nelle altre strutture.
«Come altrimenti, del resto, si potrebbe operare – dice il presidente De Cristoforo – per ricostruire vite e relazioni travolte, per affrancare dalla morte e restituire valori forti, senso autentico della vita, dignità? Consideriamo Pasqua anche come una sorta di paradigma delle vicende umane che si affidano qui per rialzarsi, attraversando la sofferenza e la morte nel cuore».
Il vescovo Mario Russotto ha presieduto la celebrazione della messa a Villa Ascione per le comunità e le altre strutture di Casa Rosetta, in preparazione della Pasqua. Nell’omelia, richiamando le letture del giorno e il cammino che si compie nelle comunità per affrancarsi dalle dipendenze patologiche, ha proposto tre parole chiave: coraggio (agire con il cuore), verità (che dà la libertà), amore (ricambiando quello infinito e misericordioso di Dio). Con i residenti e gli operatori di Terra Promessa che a Villa Ascione ha sede da sempre, erano presenti le rappresentanze delle comunità La Ginestra e l’Oasi, nonché delle comunità alloggio e della riabilitazione, e volontari e amici dell’associazione. Con il vescovo hanno concelebrato i
sacerdoti Giuseppe Alessi, Salvatore Tumminelli (assistenti spirituali delle comunità) e Silvio Sgro (che guida adesso la congregazione di S. Maria dei Poveri).
Il presidente di Casa Rosetta, Giorgio De Cristoforo, porgendo al vescovo il saluto dell’Associazione ha ribadito l’impegno di tutti nel servizio ispirato alla visione cristiana di centralità e integralità alle persone fragili, vulnerabili, emarginate, e ha offerto al vescovo – che ha molto gradito – un fascicolo a stampa in cui sono state trascritte quest’anno le meditazioni per la via Crucis dei residenti delle tre comunità terapeutiche nel cammino verso Pasqua. Mons. Russotto rivolgendosi ai presenti, nel corso della sua omelia ha detto: “La prima parola su cui dobbiamo rifletto è coraggio, ovvero l’arte del coraggio, di non piegare la propria coscienza davanti al potente, al dittatore, di non svendere i propri valori, quelli in cui si crede, di radicarsi nel principio della dignità umana, perché è in gioco la nostra umanità, la nostra dignità. Per cui bisogna confidare non nel potente, ma nell’onnipotente, cioè Dio che regna non dominando, non schiacciando, ma liberando ed esaltando la nostra coscienza e la nostra dignità. In ciascuno di noi c’è una forza nascosta, dobbiamo imparare a pensare con la nostra testa, senza svendere il cervello, senza ubriacarlo”.
Il vescovo ha poi proseguito: “Noi dobbiamo imparare a tenere alta la nostra coscienza, a non barattare la nostra dignità con chi ci vuole schiavi, anche schiavi del vizio, di un piacere passeggero, che imbruttisce la nostra anima, che toglie la pace ai nostri pace. Ecco perché Il coraggio dentro di noi e il coraggio di chi imparare a pagare di persona, a scommettere su Dio, mettendo il cuore in quello che facciamo. Ed è questo che ha fatto Don Vincenzo con voi, mettendo il coraggio e andando controcorrente, mettendolo nelle mani dell’onnipotente più che dei potenti. Oggi voi siete qua per riprendervi la vostra dignità e la vostra coscienza”.
Altra riflessione di mons. Russotto sulla verità: “La verità significa mostrarci per quello che siamo dentro, davvero, altrimenti costruiamo un castello di bugie, viviamo nel mondo illusorio costruito dalle nostre menzogne. La verità ci fa liberi, ci fa assumere la responsabilità di ciò che abbiamo fatto. Non importa se siamo belli o brutti, l’importante è che siamo noi stessi, che siamo senza maschere, non come gli altri ci vogliono”.
L’omelia si è conclusa sul concetto di amore: “Se bisogna superare la paura per dire la verità – ha detto mons. Russotto – la Pasqua ci insegna che l’amore può sembrare apparentemente sconfitto ma è l’unica realtà che trionfa sempre, l’odio ci seppellisce, l’amore ci resuscita. Pasqua è la dichiarazione di Dio che paga di persona per dirci che l’amore vince sempre. E allora coraggio nella verità sempre per amore.

di Giorgio De Cristoforo – Presidente Ass.ne Casa Rosetta (Caltanissetta)
Fonte: EMMAUS – APRILE 2023, rivista di informazione dell’Associazione Casa Rosetta.