“Dagli anni ’90 dello scorso secolo nel panorama internazionale lo studio della devianza delinquenziale giovanile si è sempre più sviluppato sul versante psicosociologico, dando vita così ad un movimento che sta fornendo delle nuove importanti spiegazioni: sposta l’attenzione dalla società genericamente  considerata  e dagli elementi di carattere prettamente individuale per concentrarla sugli aspetti cognitivi, sistemici e relazionali che da più vicino agiscono in senso causale…”.

Saggio psicologico di criminologia evolutiva “La delinquenza delinquenziale giovanile. Analisi psicologica di un fenomeno complesso” di G. Froggio. Laurus Robuffo, Roma, 2014, pgg.301

Partendo da questo assunto G. FROGGIO nel suo ultimissimo saggio psicosociologico  di criminologia evolutiva “La delinquenza delinquenziale giovanile. Analisi psicologica di un fenomeno complesso” (Laurus Robuffo, Roma, 2014, pgg. 301) espone l’origine  delle condotte devianti in riferimento alle diverse  teorie dei tratti biologici e psicologici, alle influenze dell’ambiente sociale, della famiglia, del gruppo dei pari, della scuola e alle teorie di controllo. Ne emerge che la delinquenza giovanile (età compresa dai 14 ai 25 anni) è un fenomeno complesso, generato dall’interno di una fitta rete di reciprocità e interazioni, dove, alle volte, trova il suo sostentamento. L’autore affronta un tema, trattato troppo spesso con approssimazione, senza indulgere a luoghi comuni e/o facili argomentazioni, bensì con riferimento a studi specifici e scientifici internazionali al fine di fornire gli elementi necessari per la comprensione del problema. Il suo intento non è quello di tracciare un quadro esaustivo sull’argomento ma di proporre una sistematizzazione dei più importanti ed attuali modelli  criminologici, tracciando un percorso di “criminologia integrata” che rappresenti in sintesi la spiegazione dell’origine, dell’escalation e della continuità delle condotte. Il volume, che analizza il problema non in superficie e ne cerca le vere cause, si rivolge a genitori e/o insegnanti che possono aiutare i ragazzi nella loro crescita.

di Simona Ricci