“Ci sembra un segnale importantissimo”, afferma Luciano Squillaci (FICT), “che il Ministro Fontana parli della necessità di riformare una legge, quella sulla droga, ormai superata ed incapace di rispondere alle reali esigenze del territorio. Non vediamo però l’utilità del dibattito sulla “modica quantità“.

Comunicato Stampa FICT

“Il concetto di modica quantità è meramente giuridico, segna semplicemente il confine tra la punibilità e la non punibilità e consente al giudice di non sanzionare penalmente condotte esclusivamente autolesive. Per noi che ci occupiamo di dipendenze patologiche non esiste quantità modica o meno, e le persone che abusano di sostanze vanno aiutate, non punite, contrariamente ai mercanti di morte che, ovviamente, vanno fermati e severamente puniti. Del resto conosciamo bene i danni che le droghe, tutte le droghe, possono causare, e continuare a porre l’accento su questioni similari è fortemente fuorviante. E’ un approccio che rimanda indietro nel tempo e che va superato”.

Per questo da tempo la FICT propone una “riscrittura” partecipata della 309/90, capace di superare approcci ideologici centrati sulla sostanza invece che sulla persona.

”Abbiamo bisogno di rimettere al centro delle politiche di contrasto alle dipendenze l’educazione e la prevenzione, elementi oggi svuotati di significato dopo anni di disimpegno politico ed istituzionale, di tagli alle risorse e messaggi ambigui e pericolosi” continua Squillaci.

“Il problema non è la sostanza ma il disagio e la devianza che c’è a monte. Bisogna essere chiari e dare la giusta informazione. Chiediamo quindi al Ministro Fontana di porre attenzione ai processi educativi che bisogna mettere in atto per accompagnare i giovani ad uscire dal loro disagio, finanziando in modo consistente l’attività di prevenzione, piuttosto trascurata negli ultimi anni”. “La conferenza nazionale antidroga, assente dal 2009”- conclude il presidente FICT – “adeguatamente preparata con il coinvolgimento di tutti gli attori, può essere il tavolo dialogante e di confronto da cui ripartire”.

Elisabetta Piccioni – Uff. Stampa FICT – cell. 339.2818398 – email: comunicazione@fict.it