“Un taglio di questo genere e’ assolutamente inaccettabile: poiche’ non esiste solo un ministro dell’economia ma anche un presidente del Consiglio, Berlusconi deve chiarire quanto prima”. Cosi’ il sottosegretario alla presidenza del consiglio con delega alle politiche familiari, Carlo Giovanardi, si lancia contro le ipotesi filtrate riguardo ad un taglio cospicuo dei fondi destinati al Dipartimento per le politiche della famiglia.

Lo sfogo del sottosegretario: “Cosi’ si azzera il Dipartimento. Mi risulta che la guida del governo sia di Berlusconi, ci dica cosa ne pensa”

Intervenendo al Cnel al convegno del Forum delle associazioni familiari sul “fattore famiglia” come proposta per un “fisco amico della famiglia”, Giovanardi sta alla stretta attualita’ e all’ipotesi – “della quale fino a quattro giorni fa non avevamo avuto alcuna avvisaglia – di un taglio dei fondi a disposizione del Dipartimento: si tratta di “un’iniziativa del ministero dell’economia” che ha proposto un taglio per tutti i dipartimenti della presidenza del Consiglio: “Ma mentre tutti gli altri – dice Giovanardi – vengono tagliati del 10%, la Famiglia subisce un taglio del 55%, assolutamente inaccettabile”.A fronte della decurtazione del fondo di più del 90% in tre anni, non sono in grado di esercitare la mia delega”.

L’annuale fondo del Dipartimento, insomma, verrebbe ridotto da 47 milioni di euro a circa 25, “per giunta non nella piena disponibilita’ del Dipartimento, perche’ andrebbero concordati con le regioni”. In pratica – dice Giovanardi – “sarebbe un vero e proprio azzeramento”, anche perche’ sul fondo del Dipartimento pesano una serie di obblighi finanziari di legge che non possono essere evitati: si tratta dei rimborsi alle famiglie che adottano un bambino straniero (adozioni internazionali), delle quote accantonate come garanzia nell’ambito dei prestiti concessi alle famiglie con il fondo nuovi nati, dei progetti di conciliazione lavoro-famiglia che devono essere finanziati a norma della legge 53, delle risorse destinate al Premio famiglia, delle spese per il mero funzionamento degli Osservatori sulla famiglia e sui minori.

“Di fronte ad un taglio come questo, che non si e’ mai visto in questa entita’ – dice Giovanardi – serve nell’immediato un chiarimento con il presidente del Consiglio: la guida del governo, a quel che mi risulta, spetta proprio a lui. Aspettiamo di capire se davvero, per di piu’ dopo che la centralita’ della famiglia e’ stata ribadita alla conferenza di Milano, si vuole un azzeramento delle capacita’ del Dipartimento”.

fonte: AGENZIA DIRE