La Federazione Italiana Comunità terapeutiche ha sempre visto il momento formativo come uno strumento essenziale per alimentare e trasmettere lo specifico del proprio impegno educativo che è “il lavoro di comunità.  “La responsabilità dei nostri Centri – spiega l’avv. Luciano Squillaci, presidente della FICT – è quella di costruire una cultura che ricolloca al centro la persona. Le organizzazioni no profit, originate in larga parte dal volontariato cattolico e laico e dalla mutualità delle corporazioni, si sono sviluppate proprio grazie alla loro grande capacità di coagulare intorno ad una idea, o ad un credo, operatori che ricercavano nell’agire del proprio ente una ragione di vita, prima ancora che lavorativa. Oggi è strategia fondamentale recuperare il senso profondo di ciò che le organizzazioni fanno, inteso non solo nella rilettura della propria storia e dei valori di riferimento, ma anche degli elementi di appartenenza che rendono queste forme di economia sociale un unicum.”

Pescara, 16-17-18 gennaio 2019

E aggiunge: “la formazione tecnica e specifica ha un grande valore ma deve essere necessariamente integrata con percorsi, quanto più possibile esperienziali e condivisi, capaci di fare interrogare gli operatori sul significato profondo dell’agire dell’organizzazione.”

Da qui nasce il percorso formativo interno della FICT: “Ri-cercare il senso. La dimensione spirituale come risorsa professionale” che si svilupperà in tre giornate, dal 16 al 18 gennaio 2019, a Pescara, presso il Parc Hotel Villa Immacolata, Strada Provinciale San Silvestro

Intervengono: Daniele Bruzzone, Università Cattolica di Piacenza: “Ri-cercare il senso. La Dimensione spirituale nella relazione di aiuto”; Anna Durante, Presidente del Centro di Pescara, “Progetto Uomo nella dimensione di senso. Il racconto di una esperienza di vita che diventa storia”; Alberto Bottaro, CEIS di Mestre, “Esperienze individuali e di gruppo”; Donatella Peroni, Consiglio direttivo FICT; Nicolò Pisanu, Preside Istituto Progetto Uomo, “La comunità terapeutica quale futuro”

 

di Elisabetta Piccioni – Ufficio Stampa FICT