La vita è preziosa e Dio l’ha donata a noi con la meraviglia, la semplicità e lo stupore di un bambino e con la certezza di un Amore consapevole e magnanimo di cui solo Lui ne è  l’Unicità .

Amare è il Dono che sviluppa un altro senso: dare e ricevere nell’attimo di infinito; e questo amore prende vita nel bene: parola che racchiude poliedriche sfaccettature di luce.

E’ un’eco profonda  che ridonda nell’aria per  raccontare agli uomini l’umiltà, il perdono, la compassione, il sacrificio e l’ accoglienza del tradimento.

Il bene è soffice, impalpabile, delicato come il sorriso; è piuma che ha la forza di trasformare l’aspettativa in speranza;  è l’atto vivente di Dio e quando arriva all’anima, lo  avverti, perché  gli occhi vedono ciò che prima non vedevano o  che non volevano vedere.

L’eco raggiunge le  pieghe più profonde  di noi e lenisce vecchie piaghe, cancella il rancore, restituisce il proposito e fa risplendere di nuova luce quella dignità umana spesso dimenticata e mortificata.

Tutto cambia, poiché il senso della bellezza  nel riconoscersi uomini e donne, bambini e vecchi,  bianchi e neri, sembrerà retorico, dà pienezza e vita alla  compassione per l’altro, diverso da me, l’altro che non è il figlio,  il padre  o il fratello, l’altro che non appartiene a me… che non mi piace, per il quale fino a ieri ho provato indifferenza: l’antinomia dell’amore.

Essere Compassionevoli è bellissimo! Dalla pelle passa al cuore ed è maestro quando ci sussurra: insieme… con gli altri… nella lotta quotidiana… con forza e coraggio per non arrendersi… insieme perché io non ti abbandono… non  siamo soli!

Insieme per il bene!

Insieme per  imparare a  perdonare,  perdonando chi ci ferisce, chi ci giudica.

Insieme per il bene…denunciando tutto ciò che non è umanamente corretto e spiritualmente giusto.

Insieme per il bene ci fa vivere il Bene del Dio della Vita: dove non esiste la solitudine o l’indifferenza, la paura e la cattiveria, dove la gioia dell’ incontro diventa un’esplosione di autentica verità.

E allora la pratica del bene diventa la guida  nell’operare nel quotidiano, costi quel che costi, nonostante tutto, restituendo alla nostra vita il senso profondo.

Spesso, però, chi opera nel bene per il bene, paga un caro prezzo: Cristo ne è testimone vivente, il più grande Sacrificio di SEMPRE e per Sempre, che ha segnato,   segna e segnerà la strada della verità,  dell’amore,  del bene.

Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio; saranno colmati di gioia… si racchiude, in un attimo, la metamorfosi e fare il bene diventa la  stimolante sete di acqua  della Sorgente che non cesserà mai di scorrere.

di Don Mimmo Battaglia – Presidente FICT