Dall’angolo più ridente della campagna matura e abbondante di meraviglie, il vento turba anche i raggi del sole che intrecciano brillanti sulle foglie più alte degli alberi.Tra essi una pianta, gigante- nano, che bara il passaggio ai cardellini in felice fuga.

Poderoso nel tronco, increspato di foglie che ostentano; rugoso più su, come un vecchio di mille anni a cui il tempo non ha lasciato nulla delle sue antiche fattezze: E’ lì da sempre! ben saldo nella terra, mentre il vento lo accarezza senza scuoterlo. Nelle insenature buie e misteriose gli affanni prendono forma e, come mulini al vento, rimbalzano dagli occhi al cuore, mentre le vene screpolate e ruvide salgono… girano e le avviluppano come manto assolato di protezione. La forza e la saggezza, il coraggio e la voglia di esserci sono lì, nel tronco dell’ ulivo che Qualcuno ha generato per ricordarcelo, per non dimenticare chi siamo. Siamo uomini che si arrampicano su per il tronco dell’ Ulivo, in cerca della giusta insenatura dove fermarsi per riflettere…per trovare riposo. E, poi, continuiamo a salire, riscaldandoci al sole nella culla del vento.

Gli uomini come l’Ulivo…l’Ulivo come gli uomini. Esso dà vigore al nostro quotidiano; infonde pace a chi la cerca; dà forza a chi ne ha bisogno…invita a non arrendersi…a camminare su questa nostra terra, ma con lo sguardo verso quel cielo che come un’ enorme mano ci accarezza, sostenendoci nelle difficoltà. Quanta volontà per arrivare alle foglie argentee,disordinate nella disposizione, ma regolari nella forma. Non ce n’è una che sia più verde,..non ce n’ è una che sia più grande…tutte uguali! Eppure su ognuna di esse c’ è un brillio speciale, un qualcosa che la rende unica e diversa dall’altra. Protese verso il cielo, senza sovrastarlo, vicine una all’altra, intrecciate alla prima fioritura…accomunate da un unico destino:aiutare il vecchio macigno a dare il frutto più semplice e prezioso che ci sia. L’ Ulivo, pianta povera, racchiude l’ umanità; il senso del sacrificio e della protezione.

Non osa bellezza né ricchezza, ma racchiude la vera bellezza, l’armonia della vita. Non piange davanti all’ infelicità e alla tristezza, ma sorprende per come sa accoglierle. E la sua staticità diventa movimento pieno di Grazia quando si lascia andare al vento e ai nostri pensieri. L’ Ulivo è la preghiera di Gesù…l’Ulivo è la preghiera dei poveri…l’Ulivo è la mia preghiera

Sac. Mimmo Battaglia – Presidente FICT