Dopo anni in cui si e’ pensato soprattutto ad ottimizzare le terapie, e’ ora di ‘stanare’ il virus Hiv e trovare una cura definitiva. Sara’ questo uno dei temi principali della International Aids Conference che si apre domenica a Washington con 25 mila esperti da tutto il mondo.

fonte: ANSA

“La speranza di riuscire a trovare una cura definitiva, che non richieda l’assunzione di farmaci per tutta la vita, viene soprattutto dalle conoscenze accumulate negli ultimi anni – ha spiegato Françoise Barré-Sinoussi, Nobel per la medicina nel 2008, uno degli autori dell”agenda per la ricerca’ che verra’ presentata al congresso – ci sono sviluppi promettenti”.

A indicare la strada possibile, spiega l’esperta, e’ il caso del ‘paziente di Berlino’, un uomo sieropositivo e affetto da leucemia che dopo il trapianto con il midollo di una persona immune all’Hiv e’ guarito da entrambe le malattie. Inoltre recentemente si sono iniziati a capire i meccanismi che permettono al virus di nascondersi nell’organismo per poi riemergere. Secondo Barre’-Sinoussi sarebbe teoricamente possibile sconfiggere l’Aids anche con le armi attuali: “I modelli informatici ci dicono che se riuscissimo a dare il trattamento antiretrovirale a tutti entro il 2050 l’epidemia scomparirebbe – spiega la scienziata – ma nella realta’ ci sono degli ostacoli finanziari e organizzativi molto forti. Dalla conferenza ci aspettiamo un impegno politico molto forte sia per garantire l’accesso alle cure che per aumentare la ricerca”.

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