In un momento in cui l’immagine dell’adolescente occupa sempre di più pagine e pagine di volumi, NICOLÒ PISANU E MARIA RITA PARSI in “Il mio Avatar non muore mai. Essere adolescenti agli inizi del III Millennio” (Pagine, Frascati, 2010, pagg. 111) approcciano il tema con un punto di vista del tutto particolare.

 

Lo stadio evolutivo delle generazioni a rischio

 

Di fronte all’attuale periodo in cui viviamo che vede la coesistenza tra l’uomo e le sue creature tecnologiche, l’adolescente di oggi sceglie, appunto, un’immagine per rappresentarsi, una sorta di maschera sotto cui camuffarsi per non affrontare il passare dei giorni e le varie trasformazioni. Per far fronte a questa particolare trasformazione la Fondazione Movimento Bambino, con la collaborazione della Fondazione Ferrero, ha prodotto la Carta di Alba, un codice di comportamenti per l’impiego dei nuovi media. Nel volume, strumento indispensabile per non perdere il contatto con gli elementi reali del mondo, Maria Rita Parsi evidenzia come gli adolescenti oggi debbano mediare tra le conoscenze ed esperienze analogiche e digitali. Mentre Nicolò Pisanu sottolinea l’importanza del prolungarsi temporale dell’adolescenza per la personalità e riflette particolarmente sull’imprescindibile rapporto tra adulti, oggi perlopiù assenti, e giovani e sul compito degli adulti impegnati nella loro educazione e cura.

di Ricci Simona