La misura del livello di interiorizzazione dei codici filiale, materno, paterno e fraterno determina il grado di armonia e maturità che abbiamo raggiunto. Per armonia e maturità intendiamo la capacità di accogliere e offrire vita, di avere cura di sé e degli altri, di nutrire la propria interiorità, di vivere tutti gli eventi in maniera evolutiva, di abitare il conflitto in maniera generativa, di elaborare le perdite, di riconciliarsi con la propria storia, di perdonare e perdonarsi, di innovarsi e rigenerarsi, di vivere la fedeltà al proprio desiderio, di sentirsi responsabili nei confronti di chi ci è accanto e dell’ambiente naturale nel quale viviamo. Questo libro offre un modello antropologico conoscitivo e operativo per stare dentro tali processi con una consapevolezza e un’interiorità nuove.

QUANDO A VEDERE E’ IL CUORE

Il primo tratto del codice fraterno è essere capaci di vedere la persona che ti sta accanto. Vedere è stabilire un dialogo tra le profondità silenti dell’altro e il cuore di chi guarda.  Gli occhi guardano, ma a vedere è sempre il cuore. Vedere è dire all’altro «tu per me esisti».” (p. 126)

di Ignazio Punzi, San Paolo Edizioni