Vedo grande entusiasmo sui media e sui blog per l’annuncio di un vaccino contro la cocaina. Il vaccino dovrebbe, cioè, disattivare la droga non appena assunta perchè riconosciuta e “attaccata” dal sistema immunitario, istruito dal vaccino. Perchè invito alla calma? Prima di tutto, a differenza di quanto affermato da qualcuno, NON è in arrivo alcun vaccino dagli USA. Molto più semplicemente sembra aver funzionato un esperimento sui TOPI.

di Riccardo C. Gatti

Da qui a un vaccino per l’uomo il percorso non è nè facile nè scontato. Oltre a non far danni, infatti, il prodotto deve, ovviamente, essere efficace per la cura. Proprio nei giorni scorsi un altro vaccino per la cocaina, che doveva essere sperimentato in Italia, ha visto una repentina marcia indietro da parte dello stesso produttore che ha gelato molti entusiasmi nostrani, considerandolo inefficace. Per una strana casualità proprio in corrispondenza di questa marcia indietro …è arrivata la notizia di un nuovo possibile vaccino. Marketing della ricerca? Vedremo. Teniamo conto anche del fatto che altri farmaci che, in diverso modo, hanno la proprietà, una volta assunti, di rendere impossibile l’azione dell’eroina o dell’alcol non sembrano dare grandi risultati nella pratica clinica. Ciò anche quando un impianto sottocutaneo li rende efficaci per un periodo relativamente lungo. Certo, agiscono in un modo completamente diverso dai vaccini ma non dimentichiamo che la dipendenza è una patologia molto complessa. Una soluzione semplice sarebbe molto bella e quella del vaccino è, addirittura, suggestiva ma, per ora, a mio parere, non è ancora il momento di farsi grandi illusioni.

Riccardo C. Gatti

fonte: www.droga.net

 

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