E’ iniziata la primavera e, come tutti i giorni, arrivo a lavoro in comunità, tra i miei ragazzi. E’ la conclusione del primo incontro di oggi, un incontro importante con il responsabile dell’associazione “Fondazione immigrati”, un momento nel quale mettiamo insieme delle cose. Un momento di riflessione importante che nasce da una richiesta di apertura e da un bisogno di integrazione. Un momento che lascia in uno stato d’attesa, di riflessione. Ed alla conclusione di quel momento, subito il bisogno di Carlo di condividere il dialogo di questa mattina con il suo amico Simon. Un dialogo che nasce da un reciproco dal desiderio di essere onesti fino in fondo, il desiderio di costruire una relazione sana. L’essere testimone di questo dialogo, fa nascere in me il desiderio di condividere con tanti il dialogo avvenuto tra i due amici.

Carlo: Io sono sincero questo è un problema grave, senza filtri, un campo facilmente minabile (parlano della fatica di essere spontanei nelle relazioni quotidiane)

Simon: meglio così… la sincerità è pulizia… ed oggi siamo tutti sporchi. Se riesci ad essere sincero x quanto riguarda te stesso con gli altri……hai raggiunto la pace interiore e l’accettazione del se

Carlo: non siamo pronti a metterci in gioco fino in fondo, questo è un mio grosso limite e l’errore principale è la mia ostinazione.

Simon: Quanto tempo perso nella menzogna? Quanti falsi desideri? Quanta libertà e paura dietro una facciata di Comodo? Tutto per compiacere tutti tranne che noi stessi. Libertà e accettazione. I rapporti che hai costruito non crolleranno x la sincerità ma saranno più solidi. Io sono un bugiardo patologico. Ma quando mi sarò liberato dalle mie bugie sarà come un vivere una seconda volta.

Carlo: Tutto questo richiede capacità di tornare indietro, mollare situazioni non tue, fare in modo che gli altri arrivino soli a delle conclusioni per se stessi….. ma tutto ciò accade quando, per il mio coinvolgimento, personalmente mi sono fatto abbastanza male….Fai bene a tutelarti…..tutelati e sii te stesso con pochi, questa è capacità di tutela.

Simon: Carlo….si vive una volta sola. Viviamo come specchi che cercano di riflettere la luce del sole quando potremmo essere noi a fare una luce immensa attorno.

Carlo:Cavolo, non è semplice, richiede apertura e si è chiusi e non c’è reciprocità.

Simon: Cosa lo è quando si parla di noi stessi? I grandi della storia molto spesso sono andati contro tutti per le loro idee. Hanno patito ma poi sono arrivati. Lottiamo x cose ogni giorno. Cose praticamente futili…..il lavoro, un’auto, una promozione, ecc. ecc. Ma non lottiamo mai per noi stessi fino in fondo. Se fosse un tuo amico forse lo aiuteresti di più di quanto stai facendo per te stesso

Carlo: Io credo in troppe cose, sono fuori dai tempi, sono presuntuoso e troppe volte sbaglio, mi faccio carico di problemi e rischio di non lasciare spazio a che gli altri arrivino da soli……ma purtroppo prevedo cose che accadono realmente e tendo a proteggere……il mio desiderio è che gli altri non si facciano male ed emotivamente li spavento quando gli rimando la realtà. Troppo lungo..…. Ci sentiamo Simon

Simon: Ok…..non è lungo. Ho compreso. Non sempre però il male fa male. Spesso porta all’accettazione e alla conquista. Un vecchio detto dice “ se vuoi la pace devi scatenare prima la guerra”. Buona giornata.

Il momento di apertura tra Simon e Carlo, lo trovo ricchezza. Un momento tra due persone che liberamente decidono di esserci in un momento iniziale di una giornata che apparentemente è come le altre, fuori da ogni vincolo, per un semplice, spontaneo e reciproco sentire. Un dialogo dal quale traspare onestà, timore, desiderio di mettersi in gioco, volontà di crescita. Un dialogo semplice e ricco allo stesso tempo, che pone dinanzi ad una inconsapevole reciproca responsabilità, nella facoltà di andare oltre il momento, nella personale opportunità di coglierne motivazione nuova, voglia di non arrendersi, volontà ad  andare insieme avanti, passando attraverso il coraggio di “scatenare la guerra” per costruire insieme percorsi di pace. Sia così questo, in un momento difficile per tutti, il sereno auspicio di una nuova primavera!!!

di Don Mimmo Battaglia – Presidente FICT