Al teatro Margherita di Caltanissetta sabato mattina, con inizio alle 9,30, si svolgerà per iniziativa dell’Associazione Casa Rosetta un convegno aperto alla cittadinanza per la presentazione di un progetto di interventi di prevenzione delle dipendenze patologiche e di formazione che l’Associazione realizzerà nell’arco di due anni nelle province di Caltanissetta, Agrigento ed Enna in stretto rapporto con gli enti locali e i loro servizi sociali, le Asp e le loro strutture di prevenzione, le scuole d’intesa con gli uffici scolastici provinciali e con i dirigenti scolastici.
Il progetto si intitola “La persona al centro” ed è stato approvato dal Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio e ammesso a contributo, nell’ambito di un bando pubblico. Le progettate attività di prevenzione e sensibilizzazione sui temi delle dipendenze da droghe e altre saranno rivolte ai giovani, in particolare nelle scuole e in altri centri di aggregazione comunali. Redatto in coerenza con il Piano nazionale della prevenzione 2020-2025, il progetto di Casa Rosetta prevede anche attività di formazione a cascata per insegnanti e altri professionisti delle agenzie educative secondo il programma scolastico denominato “Unplugged”, elaborato e validato da un gruppo di ricercatori europei, e già sperimentato in Italia e in altri sei paesi europei con l’integrazione del settore scolastico con quello sociosanitario.
Casa Rosetta opera dal 1985 nel campo delle dipendenze patologiche, oltre che della riabilitazione, ed è attiva oggi con due comunità terapeutiche a Caltanissetta (Villa Ascione e La Ginestra) e una a Caltagirone (L’Oasi). L’Associazione svolge anche un’intensa attività di prevenzione nelle scuole, e a Caltanissetta opera anche con un Centro di ascolto e di aggregazione giovanile, sostenuto da professionalità interne all’Associazione (psicologo, sociologo, educatore professionale, assistente sociale) e da volontari. Casa Rosetta inoltre dal 2020 è referente nazionale per l’Italia di ISSUP, International Society of Susbstance Use Professionals, una rete internazionale promossa dall’agenzia dell’Onu per la lotta alla droga, che connette professionisti della prevenzione, del trattamento e del recupero dall’uso di sostanze basato sull’evidenza scientifica).
“Il progetto “La persona al centro” sarà molto impegnativo per Casa Rosetta e per tutti i partner”, sottolinea il presidente Giorgio De Cristoforo che aggiunge: “Un forte impegno nel territorio per la prevenzione è oggi più che mai indispensabile. Confidiamo nell’aiuto delle istituzioni e anche dei cittadini: è uno sforzo necessario, o forse obbligato, a fronte di un inquietante aumento del disagio e della povertà relazionale ed educativa tra gli adolescenti, e di una costante crescita del consumo di sostanze da parte di giovani e giovanissimi (come, da ultimo, è emerso dalla recentissima operazione di polizia giudiziaria con l’arresto, a Caltanissetta, di spacciatori di cocaina e del micidiale crack).
Il convegno di sabato sarà aperto dai saluti del presidente dell’Associazione, e dell’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo, del sindaco Roberto Gambino e del coordinatore del Dipartimento per le politiche antidroga Elisabetta Simeoni. Seguiranno interventi di Elisa Benedetti (ricercatrice del CNR Pisa), Umberto Nizzoli (esperto in psicopatologia dell’infanzia e dell’adolescenza), Carla Cannizzaro (docente di farmacologia nell’Università di Palermo), Rachele Donini (psicologa dirigente dell’ASL di Savona), Luciano Squilllaci (presidente della Federazione italiana comunità terapeutiche), Emanuela Cutaia (coordinatore dell’area dipendenze di Casa Rosetta), Enrico De Cristoforo (coordinatore e referente per la comunicazione del progetto), Serena Vadrucci e Alessia Bobbio (del coordinamento Unplugged Italia).