Come cambia, come si prepara a cambiare la scuola italiana in base ai movimenti migratori degli ultimi decenni e alle attuali scelte amministrative?

Un volume interpreta legislazione e scuola italiana alla luce dei processi migratori.

Docenti, studenti e genitori, italiani o immigrati di seconda e terza generazione: cosa devono e possono aspettarsi dalla scuola del nostro Paese, in base alla legislazione vigente in merito alle tematiche legate all’immigrazione? Parte da questi interrogativi “L’educazione interculturale nella scuola. Nuove cittadinanze e costituzione” (quarta ristampa aggiornata e ampliata, 182 pagg., con oltre 10mila copie vendute), dell’autrice e docente di Pedagogia Interculturale all’Università Milano Bicocca Mariangela Giusti, edito da RCS/La Nuova Italia.

Il volume, da poco nelle librerie, definisce il panorama dell’educazione interculturale in Italia a partire dalle normative emanate dal Ministero dell’Istruzione dalla fine degli anni ’80 fino al Documento di indirizzo del marzo 2009 su “Cittadinanza e Costituzione”, contenente gli approfondimenti su Educare alla cittadinanza secondo Costituzione in contesti multiculturali.

Torna in libreria in edizione aggiornata questo libro che, dalla sua prima edizione, ha contribuito a formare una mentalità e una metodologia di lavoro interculturale negli educatori, negli insegnanti, nelle comunità scolastiche, ma anche nelle famiglie, nei responsabili dei centri di aggregazione, negli amministratori che si occupano di educazione.

La versione aggiornata di “L’educazione interculturale nella scuola” parte da una breve prefazione centrata su quanto sia cambiato il contesto nel quale viviamo, lavoriamo, facciamo scuola : “Al di là dell’Atlantico – scrive Mariangela Giusti – un avvocato quasi cinquantenne, figlio di un immigrato africano, da pochi mesi è presidente degli Stati Uniti: impensabile fino a qualche anno fa. Il Europa il Parlamento europeo ha proclamato il 2008 Anno del Dialogo Interculturale. In Italia, da un’impostazione pioneristica del pensiero interculturale in educazione avviato all’inizio degli anni ’90 […], si è passati al riconoscimento che le classi plurietniche devono essere delle vere comunità di vita e di lavoro”.

Un’analisi approfondita delle strategie educative, dei diversi approcci filosofici e teorici all’intercultura, una riflessione sulle più recenti normative nazionali in merito, sono i punti di forza di “L’educazione interculturale nella scuola”, che si chiude con una serie di “Schede” che l’autrice dedica a “Il cinema per una formazione interculturale”, “Progetti didattici di solidarietà e sostegno per giovani sinti”, “Centri interculturali ed esempi di attività”, “Normativa di riferimento per l’educazione interculturale”. Conclude il libro una sitografia aggiornata.

Un approccio a tutto tondo al mondo della scuola di oggi e di domani, quella che vedrà le classi divenire sempre più plurietniche e luoghi di costruzione di identità e cittadinanze multiple. Pensato per docenti e studenti, e per tutti coloro che vogliono riflettere sulla nostra società e sul nostro contesto di vita.