Anche quest’anno il sipario è calato sul Festival dei Saperi Educativi – EDU. Si sono svolte lezioni in piazza con docenti ed esperti provenienti da varie località italiane; laboratori per le scuole dedicati all’espressività artistica, all’illustrazione, al metodo dell’improvvisazione musicale, alle emozioni; un Circo creativo; un percorso interattivo per le vie del paese; momenti di teatro.

Venerdì 24 e sabato 25 Maggio 2013 – Borgo Medioevale di Vitorchiano

Con numerosi e diversi appuntamenti in due giorni, da venerdì 24 a sabato 25 Maggio, la quarta edizione del Festival dei saperi educativi – EDU 2013 ha invaso il borgo medievale di Vitorchiano, nel viterbese, registrando un folto ed eterogeneo gruppo di visitatori, nonostante il maltempo, e numerosi richiami dei mass-media.
La manifestazione è stata organizzata dall’Istituto superiore universitario di Scienze psicopedagogiche e sociali “Progetto Uomo” – IPU, Affiliato all’Università Pontificia Salesiana di Roma, in collaborazione col Comune di Vitorchiano.
EDU 2013 ha invitato a riflettere sulle dinamiche pedagogiche e solidaristiche utili a riaffermare i fondamentali punti di riferimento per il nostro Paese di fronte ad un situazione di crisi che attraversa il panorama sociale, proponendo una riflessione a più voci, con docenti ed esperti provenienti da varie università e centri di ricerca, sul tema delle “dinamiche relazionali” quali fattori che influenzano la qualità dei rapporti sociali; i testi delle relazioni sono reperibili nella collana “Le API”, edita e aggiornata da IPU.
Questi incontri hanno visto come protagonisti: Paolo Gambini, Paolo Feo, Cecilia Gentile, Roberto Diana, Giuseppe Petrini, Giovanni Casula, Mario Brutti, Stefano Bovero, Antonio Delli Iaconi, Ferindo Palombella, Marianna Borea, Mario Pandimiglio.
Particolare interesse e partecipazione sono stati espressi dalle Scuole del territorio che hanno iscritto, nelle due giornate, numerose scolaresche, di ogni ordine e grado, ai Laboratori di animazione espressamente concepiti per bambini e ragazzi: esperienze che hanno ricevuto giudizi estremamente positivi e condotte da Roberto Diana, Francesco Morlacchi, Emanuela Boccacani, Patrizia Gianolio, Gianni Centanni, e alcuni soci dell’Associazione Tetraedro e della Cooperativa Patatrac.
La giornata di venerdì 24 Maggio si è aperta con un atto particolarmente significativo: la firma di una Convenzione per la ricerca e la didattica che vede l’IPU e l’Università Saint Esprit di Kaslik (USEK) del Libano inaugurare un programma formativo di alto livello nell’ambito della Pedagogia speciale, alla presenza dei rispettivi Decani, la Prof.ssa Hoda Nehmé e il Prof. Paolo Gambini, del Preside, Prof. Nicolò Pisanu e del Sindaco di Vitorchiano, Dr. Nicola Olivieri.
Di particolare impatto le rappresentazioni:
“Arrivi e partenze. Promemoria civile per una storia italiana” è il risultato di un lavoro collettivo svolto dagli studenti del studenti del 3° anno del Corso di Laurea per Educatore Professionale Sociale (Classe L-19) dell’aula IPU di Reggio Calabria.
Il testo narra la storia di un testimone di giustizia che dopo molti anni esce dal programma di protezione garantito dallo Stato e si ritrova nella sala di attesa della stazione ferroviaria di Reggio Calabria. Scopre, con doloroso stupore, di risultare a tutti invisibile … come tre donne calabresi che, proprio per essere state testimoni di giustizia, hanno pagato personalmente la ribellione, talvolta con la morte, risultando invisibili ad un’opinione pubblica che non riesce e non vuole vedere. La fiamma di un semplice fiammifero illuminerà i loro nomi.
“Edipo re-ietto”, è il frutto di un laboratorio integrato che ha visto interagire con armonia  e professionalità, in una versione della tragedia greca, volontari, professionisti del sociale e utenti del servizio psichiatrico della ASL.
“Benvenuto in …”, monologo sapientemente orchestrato da Alessandro Mascia, nel quale interpreta alcune pagine di “Benvenuto in psichiatria”, saggio di Giovanni Casula, frammenti di storie vere, raccolte in un servizio psichiatrico con l’occhio curioso e appassionato dell’Educatore professionale/sociale.
EDU 2013 ha, inoltre, registrato due eventi che hanno riscosso i favori del pubblico e dei partecipanti: EDU SHORT MOVIE e un QUADRANGOLARE di pallavolo femminile under 13.
Il primo, una rassegna concorso di cortometraggi che hanno come focus centrale dell’arco narrativo, l’osservazione di fenomeni sociali o relazionali che possano essere da stimolo a ri-educare la società, diretta da Donato Robustella, promossa da IPU e ANEP. Hanno aderito una trentina di registi, italiani e stranieri, con opere inedite e brillanti; la giuria ne ha selezionate dieci e premiato:
Premio miglior film a Matilde per la capacità di ribaltare il punto di osservazione.
Premio migliore regia a Vito Palmieri, per la capacità di raccontare, attraverso la sceneggiatura e le inquadrature, il problema di Matilde.
Premio migliore fotografia a Parrot, Peter Aurelius. Colpisce la fotografia, morbida e calda in contrapposizione alla freddezza legata alla mancata comunicazione tra marito e moglie.
Premio migliore attore a  Christian Marazziti  per la capacità di calarsi nel ruolo di un malato di Alzheimer, rendendolo vero e reale, senza mai una sbavature.
Premio migliore musica a Pollicino. Le note del pianoforte e la melodia che ne esce fuori, sempre morbida e mai banale.
Premio miglior montaggio a La visita. Colpiscono i continui flash back durante la narrazione che non vengono mai raccontati  con un linguaggio diverso dalla linea di montaggio principale.
Il Quadrangolare di pallavolo ha rappresentato anch’esso una novità nel panorama del Festival e ha rappresentato un “crocevia” dove teorie, prassi ed esperienze educative si sono incontrate ed espresse nella diversità delle realizzazioni e nell’unicità degli obiettivi pedagogici.
Hanno partecipato 45 ragazze preadolescenti, appartenenti alle Società: Sigger Volley, Junior Volley, Polisportiva Oriolo e Monti Cimini Volley, che hanno gareggiato sotto la sapiente regia dei dirigenti della ASD Sigger Volley e di Patrizia Gianolio.
Grande la contentezza delle atlete per i riconoscimenti ricevuti e sorprendente il giudizio estremamente lusinghiero espresso dagli adulti, soprattutto dai genitori intervenuti che hanno sottolineato il clima ludico e amicale che si è instaurato, in linea con un’interpretazione educativa della competizione.
Sono stati dedicati anche due momenti alla realtà del territorio: il 24, Gilberto Pettirossi ha presentato la raccolta di poesie dialettali “Quann’ero ciuco” mentre il 25 sono state consegnate dal Sindaco le pergamene ai partecipanti del progetto “Un aiuto all’esperienza … a scuola coi nonni”, condotto dalla prof.ssa Maria Teresa Bertone.
Unica nota dolente: il mal tempo che ha pesantemente condizionato lo svolgersi delle attività e la presenza del pubblico, sabato 25.
Enti patrocinatori/sostenitori:
ANEP; Università Pontificia Salesiana; Fondazione Movimento Bambino; Unindustria; Camera di Commercio di Viterbo; Fondazione Ferrero; Coop. Patatrac; Santafiora Pietre;Visioni sociali.

di Nicolò Pisanu