Studenti, insegnanti e famiglie possono finalmente ammirare il murale realizzato nel cortile interno dell’Istituto Comprensivo “Battisti-Foscolo” da un gruppo di giovanissimi della scuola secondaria di primo grado. L’opera è stata presentata questa mattina in un clima di festa e di soddisfazione dei ragazzi che hanno mostrato ai propri genitori il risultato di un percorso durato circa tre mesi.
Il murale occupa interamente una delle pareti del cortile (circa 12 metri lineari) e racconta, attraverso lo sguardo dei ragazzi, il delicato rapporto con le nuove tecnologie. Accompagnati dal personale del Centro di Solidarietà F.A.R.O. e dell’Istituto Scolastico, gli studenti hanno realizzato un’opera complessa, composta da tre distinte scene, realizzate con tecniche differenti (pittura spray, pittura a pennello). Evidente il contrasto tra le tinte scure di una realtà asfissiante perché dominata dalle tecnologie e i colori di una primavera dove i ragazzi liberano se stessi, si aiutano, si danno una mano per non restare “intrappolati” nelle aberrazioni del gioco d’azzardo, del gaming, dei social network. Un orologio (rappresentato proprio sulla sommità di una scuola) scandisce il tempo del gioco e della relazione amicale ma anche l’immobilità di chi resta ostaggio della dipendenza. Sul lato opposto, la fuga di una giovane che riesce a liberarsi dalle catene e la prigionia di un adulto, rinchiuso in una stanza trasparente ma inaccessibile, ripiegato su se stesso dopo aver strappato l’ennesimo gratta-e-vinci.
Durante la mattinata sono stati esposti anche tutti i bozzetti, circa cento, che i ragazzi hanno disegnato in questi mesi. Un ricco album dal quale sono state scelte anche le stampe per le maglie celebrative dell’iniziativa, donate a tutti i partecipanti. Un connubio, quello tra prevenzione ed espressione artistica, confermato dagli stessi ragazzi che hanno più volte evidenziato nei loro bozzetti lo slogan “art is a way”: l’arte è una strada!